In un allevamento elicicolo all’aperto, le recinzioni diventano le strutture più importanti e necessarie alla corretta ed economica conduzione della produzione. Il concetto che regola l’elicicoltura attuale, infatti, è quello di avere a disposizione un allevamento strutturato in maniera tale da richiedere il minor impiego possibile di manodopera e presenza da parte dell’allevatore. Poiché i tempi di produzione sono alquanto lunghi (da 12 a 18 mesi compresi i periodi di stasi invernale o estiva), non è conveniente, al fine di ottenere un risultato economico valido,utilizzare quotidiana e continua manodopera e operazioni di contoterzisti o collaboratori.
Le recinzioni, con le relative difficoltà, diventano perciò la struttura chiave per la riuscita dell’impresa. La recinzione deve evitare la fuga dei molluschi, deve proteggere l’allevamento dall’ingresso dei predatori, deve suddividere i vari momenti del ciclo delle chiocciole (nascita ed ingrasso) - e deve agevolare una corretta respirazione del mollusco, quest'ultimo tanto infastidito dall’acidità del terreno ed impedito nella crescita dall’esalazione di anidride carbonica proveniente dal terreno stesso. La recinzione perimetrale isola l’appezzamento dedicato all’elicicoltura ed impedisce l’ingresso ai numerosi e vari predatori del mollusco.
particolare dei recinti in rete GridHelix
L’altezza fuori terra di questa struttura è normalmente non inferiore ai 68/70 cm. - mentre viene interrata almeno cm.40 nel terreno per evitare l’ingresso dei roditori (talpe e topi). Il materiale, inoltre, deve essere liscio per impedire la salita e l’ingresso di insetti camminatori nemici, come lo Stafilino e la Silfa ( i quali hanno ali sclerificate e non possono volare) e deve essere resistente per molti anni alle condizioni climatiche avverse.
Inoltre, dopo varie prove e studi, e soprattutto in relazione all’esperienza sulla gestione pratica, si è giunti negli anni alla certezza che l’interno di un allevamento deve essere a sua volta suddiviso in vari settori. Questi settori vengono chiamati recinti: essi sono intervallati da passaggi diserbati larghi da 80 cm. a 1 mt. - che diventano, a loro volta, indispensabili aree di servizio per effettuare tutte le operazioni gestionali necessari.L’allevatore, infatti,camminando e lavorando in queste zone, non calpesta molluschi, è facilitato nella raccolta e può effettuare un controllo a vista delle varie situazioni.
Gli ultimi anni si sono dimostrati importanti per quanto riguarda l'Elicicoltura a Ciclo Naturale Completo.
La continua ricerca, attenzione e conoscenza del settore hanno portato ad una serie di fisiologiche evoluzioni nell'allevamento.
Si tratta di importanti passi avanti nelle coltivazioni di chiocciole cresciute a vegetali.
Passi avanti che non stravolgono assolutamente il ciclo naturale, ma che ne migliorano il metodo.
Negli ultimi anni la forma dei recinti è stata unificata per i vari settori di riproduzione e finissaggio; tendenzialmente i settori sono tutti di lunghezza non superiore ai 70/80 metri (l'ideale sono 45mt circa), con larghezza da 3 a 4 metri. Queste dimensioni evitano ammassamenti pericolosi di molluschi lungo le reti, permettono il taglio agevolato della vegetazione all’interno dei recinti stessi e facilitano la somministrazione dell’alimentazione. In Italia, oltre il 90%, e all’estero il 100% dei recinti, è costruito con la Rete GridHelix apposita
Si tratta di un prodotto fabbricato in Italia, di polietilene 100%, di colore nero, studiato specificatamente per evitare l’uscita delle chiocciole, per inibire la loro salita e per proteggerle, con le due balze, dalla predazione da parte di uccelli.
L’altezza della rete è di cm.100, con due balze, a 40 e 75 cm. dal suolo, tenute fisse a 45° antifuga. La rete viene sostenuta da leggeri paletti in legno o in PVC, mentre sono da escludere palificazioni in ferro o cemento, poiché sono materiali che rifrangono il calore ai molluschi
L'unica rete antifuga al mondo trattata contro la bava delle chiocciole in allevamento. Rete a sistema brevettato e registrato, prodotto sotto diretto controllo
La distribuzione della rete è gestita in forma esclusiva dal Centro di Elicicoltura Coclè
RETE GRIDHELIX specifica per elicicoltura
Nell’allevamento elicicolo la funzione dei recinti interni al parco è determinante e fondamentale per ottenere buona produzione e in particolare avere una buona qualità delle carni di chiocciola da avviare al mercato. La rete utilizzata per i recinti non è solo una questione di struttura meccanica o di contenimento dei molluschi, ma è soprattutto la creazione di habitat chimico – biologico corretto per la popolazione dell’allevamento.
Oltre 30 anni di sperimentazioni sul campo hanno portato a conoscere e a contrastare tanti problemi della bava lasciata dalle lumache sulle reti, evidenziando le caratteristiche uniche che le stesse devono avere, in particolare chiarendo gli effetti negativi che un filato normale e non trattato, può causare nella capacità di crescita e produzione dell’intero impianto.
Al fine di portare chiarezza nel campo delle Reti per Elicicoltura, si conferma:
- Soltanto il filato in politilene della rete GRIDHELIX è stato trattato attraverso processi chimici protettivi, al fine di evitare del tutto l’usura causata dalla bava che le lumache lasciano nei loro lunghi soggiorni sulla struttura, in particolare a ridosso e nell’angolo che le due specifiche balze formano a 45 gradi, verso l’interno.
- La rete GRIDHELIX, con tali caratteristiche e particolarità, è costruita e tessuta dal 1985, in esclusiva, su indicazioni e controlli continui da parte dei tecnici specializzati nel settore e con protezione industriale del metodo.
- Il prodotto ha inoltre la funzione precipua, attraverso le due balze tessute e non cucite, come in varie imitazioni esistenti sul mercato, di proteggere dal sole e dalle alte temperature i molluschi, in particolar modo i soggetti giovani e delicati, che per intere giornate alle balze si aggrappano.
- GRIDHELIX, a confronto di altro similare materiale propagandato, presenta diverse misure delle maglie: in basso per 60 cm. è presente una tessitura a 2 mm. di diametro, per evitare l’uscita delle chioccioline di pochi giorni; in alto per 40 cm. la tessitura è di 5 mm. di diametro per garantire aereazione adeguata, diminuendo l’effetto serra presente nei recinti.
- GRIDHELIX è dotata di apposita asola per comodamente inserire il filo di ferro che regge, per tutta la lunghezza del recinto, la struttura, offrendo così resistenza al vento e alle intemperie.
- Oltre alla particolarissima composizione della mescola in polietilene atossico, GRID HELIX, attraverso la formazione delle due balze, è in grado di garantire minimo 20 anni di utilizzo senza danni o rotture, rendendo però certa la qualità organolettica delle carni, che crescono senza contatti chimici negativi e facilitando nel contempo l’operazione di raccolta.
- Il trattamento specifico di GRIDHELIX contro i raggi ultravioletti del sole, permette inoltre un utilizzo molto prolungato negli anni (oltre 25).
- Ogni allevatore che desidera allevare lumache in maniera seria ed essere certificato con il marchio di qualità FILIERA LUMACHE ITALIANE, sotto il controllo di Confederazione Italiana Elicicoltori, ha quindi la convenienza e la necessità di utilizzare esclusivamente GRIDHELIX originale. Un limitato illusorio risparmio iniziale per la struttura, percorrendo le strade dell’utilizzo di imitazioni, nella deviante scia pubblicitaria attuale, può compromettere l’intera impresa elicicola.
- Da tenere presente che le oltre il 90% degli elicicoltori ed esteri utilizza da decine di anni esclusivamente questo tipo di rete per i propri allevamenti all’aperto e in sistema naturale.
Specifici per l'elicicoltura (non risultano dannosi ai molluschi Helix) contro:
1. gli insetti predatori (carabidi, silfidi, stafinilidi)
2. le limacce
Questi prodotti granulari sono stati studiati e sperimentati appositamente per gli allevamenti elicicoli e vengono regolarmente usati per l'elicicoltura. Sono utilizzati nella preparazione dei terreni per i nuovi allevamenti e, ogni primavera, per la disinfestazione cautelativa degli allevamenti già in atto e intorno al recinto perimetrale.
topicida in elicicoltura
Esca paraffinata in bocconi, resistenti all' acqua e all'umidità;
utilizzabile all'aperto contro TOPI, RATTI di grandi dimensioni e ARVICOLE
Prodotto non tossico per le chiocciole.
Le chiocciole, in natura ed in allevamento, utilizzano prevalentemente alimentazione di tipo vegetale. Nonostante questo, oltre alle essenze erbacee, il mollusco ha la capacità di utilizzare frutti, semi e mangimi farinosi. In allevamento, l’alimentazione viene presentata alle chiocciole con la messa a punto, nei singoli recinti,di gruppi di essenze particolarmente appetite che assicurano nel contempo un sufficiente ombreggiamento e protezione dagli sbalzi termici.
Si preferiscono piante che abbiano un ciclo di almeno due anni, periodo necessario affinchè la chiocciola diventi adulta e vendibile. Il consumo di cibo da parte di qualsiasi animale cresce con la crescita dell’animale stesso.
il girasole si dimostra essere una degli alimenti più appetiti delle voraci chioccioline
Più grande è l’animale, più grande è l’impegno di nutrimento per questo scopo. Pertanto, nella maggioranza degli allevamenti da carne, gli animali allevati vengono macellati prima di raggiungere la loro massima grandezza. Questo non è possibile per molte specie di chiocciole, le quali devono invece essere bordate prima di essere vendibili.
Quindi i valori per il consumo giornaliero di cibo devono essere riferiti soltanto alla grandezza,al peso o all’età della chiocciola. Spesso vengono soltanto riferiti il rapporto fra le sue grandezze:
peso di cibo e peso di chiocciola
Se guardiamo l’incremento di peso prodotto dall’ingestione di una determinata quantità di cibo, troviamo che questo diminuisce con la crescita dell’animale.
le erbe utilizzate negli allevamenti sono:
PIANTE ALIMENTARI
RAVIZZONE, CAVOLO CAVALIERE, CAVOLO PROTEOR, BIETOLA DA TAGLIO, GIRASOLE, TOPINAMBOUR
piante esclusivamente utilizzate per la produzione estiva e invernale
TRIFOGLIO REPENS e MISTO DI VARIE INSALATE RESISTENTI.
Questo tipo di vegetazione è presente soprattutto nei recinti per la riproduzione.
nelle foto:
Lumachine che sommergono cavoli in allevamento in autunno
e lumache su foglie di Bietola e Cicoria
è altamente consigliata un'integrazione ricca a base di vegetali come carote, girasoli, cime di rapa, colza, da seminare a seconda del periodo climatico.
L’integrazione supplementare è indispensabile all’interno dell’allevamento. Nel caso dell’allevamento a ciclo naturale completo NON è contemplata l’integrazione con mangimi, farine o soluzioni di questo tipo, che non aiutano in modo alcuno ad ottenere la qualità del mollusco
è possibile integrare con carote, o con piccole quantità di sfogliato di mais, carbonato di calcio - prodotti facilmente reperibili in commercio.
carota: altro grande alimento supplementare in allevamento
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